domenica 11 novembre 2012

Che ognuno fa meglio per sè

Ci vuole davvero una bella presunzione per considerarsi l'origine di tutti i mali di un'altra persona.
Perchè poi, a distanza di anni, sei ancora lì a contemplare quello che vai a considerare incredibile, sei lì a cercare di capire come hai fatto a rovinare la vita di questa persona, ferma in un punto a far mente locale, che quella è già lontana chilometri. Anzi, anni luce. Anzi: il veto di parlarne dura ormai da così tanto tempo che pure gli amici hanno iniziato a sospettare che qualcosa di vero ci sia, nella tua cattiveria.
E invece è solo presunzione. Perchè le cose accadono solo se vuoi farle succedere. Quella persona non vuole parlarti più e ha cambiato vita, amici, atteggiamenti, comportamenti, abitudini e modi di dire. Ha scelto te per operare un cambiamento che nasceva solo ed esclusivamente da lei. Una forza interiore che si è sprigionata con un pretesto qualsiasi.
Il bello è che poi, alla fine, quasi ci credi. Un errore incredibile, perchè a distanza di tempo, a distanza di mesi e mesi, quando finalmente qualcuno, nel tiepido sole di novembre, ad un tavolino di un bar di una tranquilla piazza di provincia, ti apre gli occhi su quello che hai sempre saputo, capisci quanta parte di vita hai sprecato nel distillare dispiacere e immagazzinarlo nel cuore. Quanto questo dolore per un fatto incomprensibile abbia guastato la limpidezza di un sentimento, l'amicizia, dopo. Un sentimento che inquino anche oggi, perchè sono sospettosa di tutto. Dei silenzi, degli impegni, delle priorità degli altri.
Ma è difficile distaccarsi dalla presunzione di sentirsi importante, almeno tanto quanto quello che è finito lo era per te. Ecco, forse questo è un po' difficilino da guardare da un'altra prospettiva. Passatemi un grandangolo, cambiatemi l'obiettivo, alleviate la fatica di questo punto di vista. Che fatica, sì: quando la distribuivano probabilmente dormivo, o ero in coda per qualcosa di assolutamente banale. L'ho sempre sospettato che le priorità non sono il mio forte. 

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