giovedì 6 agosto 2020

Bastano gli occhi: ripartire dal turismo

Bastano Gli Occhi
Bastano gli Occhi, il progetto fotografico nato con Simona Negrini, e portato avanti da una sua intuizione, si sta trasformando con la fine del lockdown, ma non con il termine dell'emergenza Covid. 
Portato avanti sui due social principali Facebook e Instagram, ma con il primo a raccogliere tutte le testimonianze nel modo migliore, questo progetto, che ha visto la luce lo scorso 24 Maggio, ha mostrato centinaia di istantanee scattate da tutti noi, che ci siamo chiesti fin dall'inizio di questa ripartenza che tipo di linguaggio avremmo messo in atto, tornando a popolare luoghi e città; che cosa il distanziamento ci avrebbe portato ad usare di più, insieme ai nostri occhi, fondamentali. 
E' stato una sorta di esperimento dal basso, un citizen journalism che voleva attestare, più del fatto, la presenza nuovamente fuori casa. E le foto, appunto, non sono mancate. 

Con Simona abbiamo poi cercato di capire che direzione prendere, e grazie anche alle nostre uscite, alle nostre gite, ci siamo rese conto che ristabilire la rete di relazioni sarebbe stato importante. Una rete fatta non solo di persone, ma anche di luoghi da tornare a vedere o da scoprire per la prima volta. Il motivo è duplice: riappropriarsi del proprio spazio è stato fondamentale per lasciare indietro i lacci della paura, vissuta davvero o solo sfiorata. Cercarne di nuovi, non lontani da casa con un semplice giro in bici, o a un'ora di macchina, o in Italia (anche a causa dei voli cancellati e delle frontiere chiuse a lungo) ci ha portato a riflettere sui luoghi del cuore, o sulle nuove mete che lo diventeranno.

In questo Agosto sospeso tra normalità e inquietudine, in cui alcuni non rinunceranno alle ferie, altri non possono proprio scegliere e altri ancora non se le godranno appieno, Bastano gli Occhi punta l'attenzione a quella che il nostro Paese dovrebbe ritenere la Ricchezza inestimabile n.1: il turismo. Lo spazio, ampio, è a disposizione delle guide turistiche abilitate, ai piccoli circuiti, alle nostre città tutte da scoprire. E anche noi abbiamo scoperto storie e persone che continuano a svolgere il loro mestiere con straordinaria passione. 

Ci sono però anche altre storie che abbiamo raccolto: foto che giungono da tutto il mondo e che ci fanno capire che, se da una parte l'emergenza non è finita e anzi, in molti posti la nostra amata e odiata mascherina è arrivata colpevolmente in ritardo, i modi per affrontarla sono diversi e non sempre efficaci. E c'è anche una finestra aperta sulla formazione, altro punto focale che presto ogni famiglia dovrà affrontare: con ItaliaDidattica abbiamo scoperto un portale utile per fare incontrare Musei, Fattorie, Parchi, Grotte e città d'Arte con insegnanti, educatori e genitori. In attesa di ripartire gli spunti e le idee non mancano, per loro (e anche per noi). Non a caso la sezione del sito che sta raccogliendo le idee per la ripartenza si chiama RE-START. 

Con Simona, mi auguro di poter tener vivo Bastano gli Occhi a lungo. Non sappiamo cosa ci porteranno i prossimi mesi, ma di sicuro la voglia di vivere appieno la vita anche in emergenza non ci manca, nè ci manca il desiderio di testimoniarla.