martedì 24 marzo 2009

Il treno dei desideri all'incontrario va

Era da anni che non prendeva un treno. Una dichiarazione che ha il sapore della nostalgia...

E' da anni che, quindi, non deve pensare che cosa significa prendere il treno al mattino e restare incastrato in un angolo in piedi, morendo di caldo in inverno, gocciolando quando piove, meglio quasi che sedersi su un sedile sudicio. O aspettare per l'ennesimo ritardo, o restare fermo tra una stazione e l'altra senza un perchè, avere istinti suicidi verso i controllori e cercare di calmarsi con una respirazione zen quando i convogli vengono cancellati all'ultimo minuto...

Viva la sincerità, mister President.

venerdì 6 marzo 2009

Precariamente in bilico

Una reception. Una postazione ideale: calda, computer con internet libero, la radio, massima libertà e tranquillità. Una zona magnifica, a lato del teatro La Scala, a due-passi-due dal Marchesino. Persone cordiali, gentilissime.
Ci sono dei lavori, delle situazioni, che ti riconciliano con il mondo. Peccato durino poco, pochissimo, lo spazio di pochi giorni, nel mio caso. E quando questa parentesi finisce torni ad immergerti nell'angoscia della ricerca.
Come al solito, mi sembra di rimanere incastrata in piani temporali sbagliati, in posti sbagliati. E la certezza che manchi sempre qualcosa. Non solo a livello intellettuale, ma anche...economico.
Si parla tanto di ammortizzatori sociali. Bene. Nessuno dice però come fare ad ottenerli. Che requisiti di miseria estrema bisogna avere. Quante code, per quato tempo, in quali uffici dai neon intermittenti visitare. Non si sa. Salvo poi scoprire che non si hanno abbastanza contributi, non si hanno i requisiti, non si è stati abbastanza tempestivi. E cara grazia che ci sono i genitori.

martedì 3 marzo 2009

Samu for President!

Samuele è mio cugino. Ha avuto un'idea geniale: su facebook, dove tutti si fanno gli affari di tutti, ha pubblicato un gruppo semplicissimo, ma cui finora nessuno era arrivato: che cosa pensi di me. Lui vuole sapere cosa pensano di lui i suoi amici, vicini e lontani. Una cosa che, almeno una volta nella vita, tutti abbiamo desiderato. E questo è quello che ho scritto io.

Il Samu non ha mai avuto mezze misure. E per la cugina che, invece, passa la sua vita di relazione (non solo di coppia, ma in generale) a limare, mediare, mettere d'accordo, arruffianare, declinare il grigio nelle sue immense sfumature...la sue decisione, beh, le ha sempre fatto un po' di invidia.

Chiaro e lampante fin da quando era bambino: sorriso aperto, sguardo da furbetto, tenacia incredibile e un'instancabile voglia di giocare a calcio. Si faceva le radiocronache da solo, con tanto di commento tecnico. E allora non si usava ancora. Un precursore dei tempi televisivi.

Ha sempre avuto le sue idee. O quelle o niente, bello testardo. Ma ha sempre tenuto ad esporle, spiegarle, mostrarle sotto vari punti di vista. Ma non per convincere gli scettici: non gli interessa. Ma perchè è un oratore nato e, per questo, il suo mestiere gli calza a pennello.

Infine, c'è una dote insuperabile in questo ragazzo. Ama, molto, profondamente, e non da ultimo allegramente.