martedì 24 marzo 2009

Il treno dei desideri all'incontrario va

Era da anni che non prendeva un treno. Una dichiarazione che ha il sapore della nostalgia...

E' da anni che, quindi, non deve pensare che cosa significa prendere il treno al mattino e restare incastrato in un angolo in piedi, morendo di caldo in inverno, gocciolando quando piove, meglio quasi che sedersi su un sedile sudicio. O aspettare per l'ennesimo ritardo, o restare fermo tra una stazione e l'altra senza un perchè, avere istinti suicidi verso i controllori e cercare di calmarsi con una respirazione zen quando i convogli vengono cancellati all'ultimo minuto...

Viva la sincerità, mister President.

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