Siamo ancora capaci di vivere piccoli momenti di magia? Siamo ancora capaci di emozionarci di attimi? Siamo ipertecnologici, vogliamo sempre il feticcio, che nel maggiore dei casi è una foto scattata con il nostro bellissimo cellulare che non si sa se è più fotocamera o telefonino. A volte è anche video. Altre è una chat all'amica, perchè è più facile, veloce ed economico di una telefonata o di un caffè insieme. Senza il ricordo tecnologicamente rintracciabile, come la scia di una lumaca, ci sembra quasi di perderlo, quell'attimo. E forse è anche vero, forse la nostra memoria si sta impigrendo a tal punto che il bisogno di archiviare sarà sempre più impellente.
O forse no. Continueremo ad incrociare lo sguardo di una persona speciale, in un incontro fortuito, cui mai avresti pensato. Sentiremo i nostri occhi accendersi e godremo della stessa luce che brillerà nei suoi. In un istante, il calore di quello sguardo e di quel sorriso farà sì che il nostro cuore si faccia sentire nel petto, con un battito leggermente asincrono. Un sospiro, un piccolo calore alle guance...
E poi torna tutto a fuoco: la folla, il luogo, la circostanza. E quel momento è già ricordo. Si porta dietro tutte quelle infinite possibilità parallele che ce lo renderanno, a distanza, ancora più unico.