mercoledì 18 febbraio 2009

Non sono tagliata per la politica

"I pugni no, proprio non riesco a darli perchè non è nel miocarattere, ma questo non vuol dire che non sia pronto a combattere perimpedire che il sogno della mia vita politica venga risucchiato inlogiche, linguaggi e atteggiamenti che appartengono al passato". Così Walter Veltroni questa settimana su Vanity Fair, intervistato da Bianca Berlinguer.

Altro episodio. L'anno scorso, per la Giornata contro la violenza sulle donne, sono stata a Cesano Boscone. Una mostra mercato, un film sulla tratta delle schiave in Medio Oriente, un incontro con la scrittrice Lidia Ravera. L'assessora era seduta in mezzo al pubblico. Mi sono stupita moltissimo di questo stare tra i cittadini. Perchè? Me lo sono chiesta spesso, ripensando a quella bella e drammatica (per il tema) serata. Perchè nel mio paese non succede.

La politica deve essere come l'informazione: di servizio al cittadino. Vicinanza, ascolto, disponibilità, correttezza, educazione. Verso tutta la cittadinanza, che va conquistata giorno per giorno, ora per ora. Con umiltà. Ieri sera ho assistito incredula al solito gioco delle poltrone, oggi ho appreso di Walter, amici hanno espresso delusione e frustrazione.

Ed ecco la mia, di frustrazione. Io ci credevo. Ci ho sempre creduto. Ho sempre guardato alla politica con interesse, fin da piccola, e mi piacerebbe occuparmene anche professionalmente. Sono iscritta al partito, sono delegata nazionale dei Giovani del PD, più facile fuori dal paesello. Faccio anche paura a qualcuno, figuriamoci...

E ora...auguro un buon lavoro a coloro che ricordano, nel 2009, cosa successe nel 1975. Mi tengo la mia ingenuità, quella che mette come priorità per un paese di 4000 abitanti consenso popolare e presenza, e la mia ignoranza, anche se non sono più disposta a espormi al disprezzo altrui. Perchè nel mio armadio non avrò certo una valigia di cartone, ma i miei genitori, come tutti i genitori del resto, e non solo perchè sono anch'essi meridionali, hanno investito amorevolmente sul mio futuro. Che merita quantomeno rispetto.

Nessun commento: