giovedì 12 aprile 2012

Costellazioni di galassie e di energia

Ieri sera ho ricevuto un messaggio da Isabella. Ester, sua sorella, non dovrà fare la chemioterapia, ma una cura alternativa decisamente meno intrusiva e meno devastante.
Ester e Isabella sono mie cugine. Non di primo grado, anche se non starebbero male nel gruppo, 2 in più tra i 32 già esistenti che differenza volete che facciano, insomma. Ma le famiglie calabresi, su questo, non vanno tanto per il sottile e "primo, secondo o terzo grado di parentela" hanno significati abbastanza labili, anche per una sradicata come me. Isabella vive a Milano, Ester a Parma, ma il loro legame è così forte da aver affrontato una dura prova proprio lo stesso giorno, qualche mese fa. Adesso, però, non voglio parlare nè di malattia, nè di operazioni, perchè non è questo frivolo blog il luogo adatto, nè il mio il linguaggio giusto per farlo. Il punto è proprio un altro. Ester mi insegna continuamente, passo dopo passo, momento dopo momento, che quel legame quasi telepatico che la sostiene, che l'ha resa forte e pronta ad affrontare un momento cruciale della sua vita, non è un marchio depositato ed esclusivo ad uso strettamente parentale. Ma è un abbraccio che le giunge da molte persone, vicine a lei e lontane, fisicamente presenti o meno. Anche dal mio piccolo e incasinato essere.
Non è sempre facile da capire. Ma oggi è nato Leonardo, il terzogenito di Valeria, e noi, i Deficienti universitari allargati con il tempo fino a toccare il cielo, oggi lo abbiamo proprio sentito, questo abbraccio cosmico. Queste menti e questi cuori che si sono rincorsi fin dall'altro ieri e per tutta la giornata di oggi. Leonardo è arrivato con il terzo cesareo, con qualche difficoltà, ma è qui. Sarà una rockstar come i due che lo hanno preceduto, in questa famiglia che non conosce confusione per affollamento, un po' come la mia, solo più bionda.

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