venerdì 13 gennaio 2012

Chiedo scusa, però è giusto che sappiate che l'ho fatto apposta

Suggestioni.
This must be the place, il film del cineforum di ieri sera, e il commento di Marco.
Suggestioni, immagini, difficoltà, ma anche il contatto con l'assoluto.
Sean Penn che si trucca per difendersi dal mondo, la sua noia in una vita perfetta e senza fatica. E il viaggio. E quella visione che non cambia mai, anche di fronte alla realtà, anche nel confronto con l'assoluto, anche con quella realtà lontana, ma crudele, che lo ha privato di un padre, che lo ha privato dall'essere padre.
Ieri sera, vedendo il film, ho invidiato due cose a Cheyenne.
La prima, l'aver individuato, prima o poi, la fonte del suo disagio e di averla affrontata, di aver fatto quel passo in più. Di aver scorto quell'assoluto che spesso si insegue e che non si trova, nascosto tra mille preoccupazioni.
La seconda, quella di non aver mai perso la sua essenza, di stupore di fronte al mondo. Perchè una persona non dovrebbe mai farlo, non dovrebbe mai modificare quello che è per somigliare agli altri, o alle circostanze. Noi non somigliamo a nessun altro, è questa la nostra unicità, è questa la sua unicità.
Forse lo facciamo per difenderci. E anche Cheyenne lo sa, e lo dice.

La paura è importante per aiutarti a prendere decisioni, ma almeno una volta nella vita bisogna non aver paura.


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