domenica 8 gennaio 2012

Alieni senza diritti

Il titolo me lo ha suggerito Marta. Anche lei ha commentato uno status particolarmente fortunato, che ho messo su facebook in uno di quei giorni in cui mi prende una specie di rabbia furiosa, al culmine di periodi particolarmente impegnativi.
Non lavoro in miniera. Non mi manca niente. E questi li diamo per assodati. Ma siamo nel 2012, ci siamo entrati da qualche giorno e il bilancio dello scorso anno mi si è materializzato in stress tutto d'un colpo.
Che fatica. E, avanti a me, ho l'ennesima, immancabile, periodica, scadenza di contratto che mi ricorda che la fatica non mi abbandonerà ancora, almeno non subito, almeno per il momento.
Vengo da tre giorni di riposo, in cui ho stemperato la furia. Ho lasciato che svaporasse via, riposando e sistemando casa, che avevo colpevolmente, ma inevitabilmente, trascurato.
Mi sono resa conto che, semplicemente, devo trovare un rimedio che metta a tacere il lavorìo corrosivo della mia mente e mi distragga, e mi scarichi. E' facile: bisognerebbe fare dello sport. Correre, nuotare, la palestra. Qualcosa. Ma sono pigra e mi sembra un impegno inconciliabile con il resto. Il resto, che sembra divorare le giornate lasciando solo ore di sonno (troppe) e lavoro, che arriva a supporto degli altri, che però vale meno degli altri, nonostante sia lo stesso, e a complemento degli impegni degli altri. E' un altro fantastico pregio di essere single: i tuoi impegni sono sempre ridicoli, perchè includono te sola e sono meno importanti e possono essere spostati senza far danno alcuno. Quindi, oltre che non aver nessuno con cui confrontarsi e magari sfogare la furia del momento, c'è anche qualcuno che include un falsissimo "mi dispiace" davanti alle tue richieste.
Per fortuna ci sono gli amici, che però sono abituati a vederti arrivare sempre dappertutto e a tutte le ore, per cui non arrivano a suonare casa e a tirartene fuori a forza. Però ci sono, mandano timidi messaggi, chiamano. Oppure ti portano a bere una birra dopo lo stadio nascondendoti fino all'ultimo che è il loro compleanno.
E poi succede che li chiami tu. Organizzi un caffè nella tua casa finalmente pulita. E allora capisci che la furia è già passata.
E poi smettila di lamentarti sempre. Ci sono state 4 cose bellissime, questa settimana. Una mostra insieme a persone che porto sempre nel mio cuore, un musical con un'amica carissima, una partita bellissima allo stadio.
Ah, già. Ho scritto 4.

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