Sono case povere...una zona povera, popolare...il Ferreggiano è un torrentello senz'acqua ma che diventa un seminatore di morte quando si carica d'acqua...stretto, tortuoso e pieno di curve. E secondo te chi abita nelle povere case lì sopra? Gente modesta, umile...non certo i benestanti...e infatti guarda chi sono le vittime.
Questo
me lo scrive Andrea, un amico giornalista che vive a Genova. La sua città, la
sua gente. Ha le lacrime agli occhi, mi scrive, e mi sembra di vederlo. Andrea
è giornalista sportivo, ma in questi giorno non parla di questo, alla tv. Parla
della sua città e lo fa con forza e amore e denuncia. Un ascoltatore scrive
sulla sua bacheca: Ciao Andrea, l'unica colpa che può avere la
Vincenzi è quella di non provvedere alla pulizia dei tombini e dei letti dei
torrenti.. .Si sapeva che pioveva ma non che veniva quest'alluvione.. .500 millimetri
di pioggia in 11ore.. quasi metà dell'acqua che viene in 1 anno... che deve
fare la Vincenzi chiudere le scuole ogni volta che il meteo prevede pioggia??Il
problema è a monte Andrea.. .ma hai visto il Ferreggiano?? Ma si può costruire
così?? Il torrente deve avere il suo letto naturale di sfogo, hanno
cementificato sul letto del torrente!!!
La Vincenzi, Marta Vincenzi, è il sindaco di Genova: Il suo volto
è diventato noto anche fuori dalla sua città, le sue parole di cordoglio le
abbiamo ascoltate tutte, i suoi cittadini la difendono o meno, come è giusto che
sia per un primo cittadino. Se ha sbagliato, o no, lo sanno i genovesi. Che oggi piangono, ma cercano anche di capire
come tornare alla normalità, come il mio amico Marco, che ho contattato e mi ha
rassicurato: sto bene, io sono fortunato perché vivo in collina…sempre che non
venga giù la collina! E che oggi cercherà di asciugare in qualche modo l’abitacolo
della sua macchina.
Questa tragedia dovrebbe però insegnare a tutti - me compresa - qualcosa: la misura delle cose. Perché quello che conta, spesso, ci sfugge.
Quello che conta lo trovo scritto oggi sulla bacheca di Marco.
Quello che conta lo trovo scritto oggi sulla bacheca di Marco.
“E se oggi magicamente uscisse un po’ di sole, non sarebbe meglio?
Ci vuole poco per far felice una città”.
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