lunedì 18 luglio 2011

Va tutto bene

Basta un gelato con un'amica che non vedevi da tempo perchè il sereno torni di nuovo. Anche in una giornata, quella di ieri, che di sereno non ha nulla: cielo plumbeo e gonfio di pioggia, e persino un terremoto in pianura in serata.

Un gelato, un gradino, qualcuno da salutare che scende dall'auto e va. E le nostre parole che scorrevano via, come quella pioggia che non è mai arrivata. Per capire che, alla fine, va tutto bene. Per capire che, in fondo, andava bene anche prima, e sarà così anche per il futuro.
Un gelato domenica, un bagno di folla sabato sera, in quello che per sempre resterà il mio paese, anche se non ci abito più. Chi amo, chi amavo, e chi ho imparato ad evitare perchè mi ha ferito. C'erano quasi tutti, c'era anche chi non mi sarei mai aspettata di ritrovare.

Ieri sera, poi, mi sono imbattuta in un documentario sulle trentenni. Era trasmesso da Mtv. Mi sono chiesta perchè questo genere di narrazione non possa essere trasmesso da una bella tv nazionale di massa. Da una bella tv di Stato, che preferisce La Signora in Giallo (non me ne voglia la Jessica).
Ma solo per mostrare, con un sorriso, che alla fine esistono "forme alternative" di vita che non hanno nulla di scandaloso. Forme di vita che, per una miriade di motivi, non sono più tradizionali, per quanto questa parola possa aver ancora un valore.

Per capire che, alla fine, va davvero tutto bene.

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