venerdì 4 marzo 2011

Gemelle astrali

Una persona fa di tutto per non credere, tipo, all'oroscopo.
Però poi ci sono fatti inconfutabili che ti lasciano senza parole.
Non è tanto quello che leggo ogni giorno, che da un mese e mezzo a questa parte è mirabolante e promette successi in tutti i campi (?), ma lo riscontro maggiormente nelle persone nate più o meno nel periodo in cui sono nata io. Lasciandomi a bocca aperta.
Ce n'è una, in particolare, che sembra leggermi come un libro aperto, anzi, lo fa proprio. E' nata il mio stesso giorno, il mio stesso anno. E' la mia gemella astrale. E sa perfettamente cosa mi succede, basta un'occhiata.
Lavora con me, anche se è più corretto dire che son io che lavoro con lei, grazie a lei.
In questi mesi ci diamo il cambio. Io arrivo, lei stacca e corre a casa dalla sua bambina. L'altro giorno arrivo, mi guarda, infila il piumino e mi dice: mi accompagni giù? E in quel breve tragitto lungo il corridoio, giù per le scale, mi fa due domande due, spiazzandomi. Poi mi ha guardato. E anche io so. Capisco il senso di quelle poche parole, ma più di tutto conosco quello sguardo. Lei è la parte meno dannata di me. O meglio, come dice lei, io sono la versione più sfigata di lei.

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