giovedì 18 novembre 2010

L'attesa

Questa è del mio migliore amico. Parla di me, parla di noi. Arriva direttamente a segno.


Non siamo più abituati ad aspettare.

Non ci piace fare la fila in posta, dal dottore, al banco del pane dell'esselunga, al casello, ma non ci rendiamo conto che di attesa o di attese abbiamo avuto la vita piena.

Pensate al primo giorno di scuola, tutti tirati a lucido, infiocchettati nei giacchini blu notte o nei grembiulini bianchi, tutti fuori dal cancello, per mano, pronti ad un cenno e a metà tra la voglia di andare dentro e quella di tornare a casa a giocare.

Quella era un'attesa.

Ma perchè alcune attese le ricordiamo e le altre no? le attese non cambiano, il tempo è sempre lo stesso, scandito dal passare dei secondi; cambia invece quello che c'è alla fine dell'attesa, un grande gioia, un grande dolore e a volte niente.

Siamo capaci tutti di vivere le attese, ma non tutti siamo bravi a godere di ciò che arriva finito quel tempo.

Siamo capaci tutti di vivere le attese, ma non tutti siamo capaci di accettarle.

Quante volte anche stupidamente, quando siamo dal meccanico che ci comunica di dover attendere qualche giorno in più, la nostra mente parte, inizia a fare giri pindarici per capire come organizzare l'assenza di qualcosa e immancabilmente pensiamo " merda, non ci voleva", lo facciamo sempre e da sempre.

Non siamo capaci di accettare le attese, non siamo soprattutto capaci di reagire prontamente al prolungamento delle stesse, i "ci vuole ancora un pò", "passi fra un pò" sono cose che capiamo ma che istintivamente vengono percepite come un fastidio, un prolungamento alla privazione di qualcosa.

Ma le attese vanno vissute, vanno sfruttate, vanno spremute, vanno prese e sezionate, vanno combattute e vinte e il senso di piena soddisfazione che ci può dare un'attesa battuta è enorme.

Non pensiamo a ciò che ci sarà alla fine, pensiamo che abbiamo davanti un nuovo giorno di attesa e pensiamo che questo giorno può essere riempito da tutto ciò che vogliamo.

Se poi vi diranno che invece delle rondini bisognerà aspettare le foglie secche, gioite, l'attesa sarà ancora più lunga; gioite e vivetela alla grande.

Ciao e grazie

Pas

1 commento:

Anonimo ha detto...

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