venerdì 6 agosto 2010

Sbaraccamento

Agosto, mese di vacanze.
Non ce n'è, checchè se ne dica. Oggi è 6, per chi non è ancoa partito sembra già di stare in un altro mondo, e tra altri 7 giorni questo mondo diverrà lunare.
Hai voglia a dire: stacco la spina. E' solo uno spostamento verso un altro posto che sarà affollatissimo, anche se molto, molto più informale. E spesso, un posto in cui troverai facce conosciute e acenti simili ai tuoi. Siamo morti di afa a luglio, e adesso, che il sole e limpido e son ben più che gradevoli, si viaggia, si lasciano le città. Però forse, in certi momenti della vita, va anche bene così.
In ogni caso, Milano è bellissima, ormai da un paio di settimane. C'è una luce diversa, ci sono parcheggi, si vedono gli alberi, e i viali, personi i colori dei semafori sembrano più rilassanti. Ci sono i lavori, cantieri che ti deviano su altri percorsi senza aver la sensazione che il nervoso ti deformi la faccia. E la guardo, i balconi decorati, le terrazze piene di fiori, quelle vie che non sembra neanche di essere in città.
Partirò anche io, quest'agosto, come tutti. Tornerò e la ritroverò matta come un cavallo, che scalpita in una stalla troppo stretta. Tornerò e la vita ricomincerà a girare veloce, e mi piacerà anche. Per il momento mi godo questo sound lento, per il momento, vorrei solo avere la Vespa di Nanni Moretti e girare, piano, in mezzo a quelle strade.

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