mercoledì 7 luglio 2010

Prostituzione intellettuale

Resto sempre pietrificata davanti alla volgarità gratuita. Soprattutto se i protagonisti sono gli adolescenti. Volgari e ignoranti perchè "fa figo", perchè siamo troppo i migliori.
Ecco il fatto.
Un lunedì pomeriggio in piscina. Da una parte, un oratorio, o un campo estivo, che se ne va intorno alle 16. Sul prato, pochi teli. Qualche grossa compagnia. A tratti, odore di canna, leggero.
Sono però le ragazzine quelle che colpiscono in negativo. Perchè i ragazzi si alzano, si tuffano o vanno in fondo a giocate a pallavolo. Loro no. Parlano a voce altissima, fumano, hanno tatuaggi imbarazzanti (due passerotti sulle clavicole...perchè?), ma soprattutto si riempiono di volgarità. Per niente. Si insultano tra di loro per una sigaretta, per la crema spalmata sulla schiena, per l'ipod.
Si raccontano di ragazzi. E tocchiamo altissimi livelli di pornografia. Mi viene in mente, di colpo, che l'anno scorso, altra piscina, stessa scena.
E allora la domanda è: sto invecchiando? Ma conosco già la risposta. E' no (sì, sì, spiritosoni, è proprio NO). E allora...che sta succedendo? Posso sorridere pensando all'amico Paolo che già pensa alla sua piccola Anita (che non è ancora nata) e si preoccupa, ma ieri non ho sorriso per niente. Proprio zero.

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