giovedì 17 giugno 2010

Nuovi luoghi/1

Ho trasformato il twitter nel mio diario del cuore.
Ho avuto il mio bravo diario segreto, alle medie.
Il difficile era nascondere la chiave, la mamma aveva occhi in ogni dove. O meglio, mi sembrava che fosse così. Quella chiave, che chiudeva una serratura che in realtà si apriva con qualsiasi cosa, è finita incastrata in un portagioie. Nascondere poi cosa...un flusso di pensieri del tutto innocenti, quasi poco spontanei, perchè comunque il timore di essere letti, di venire scoperti, operava un sacco di censura.
Oggi, invece, il twitter è diventato il mio diario. Pubblico all'ennesima potenza ma, ed è questo il segreto, la brevità dei tweets me lo rende innocuo. La volta in cui li ho letti tutti di fila, quei pensieri, mi sono spaventata. Mi hanno colpito perchè...sono proprio io. Senza censure. Senza chiavi e senza serrature. E' solo il cuore che resta in gabbia.
Ho capito che, inevitabilmente, per stare bene devo comunicare. Questo mi ha procurato, soprattutto in passato, un bel po' di problemi. Ai tempi dell'oratorio ero la pettegola (e per questo ho ricevuto il più terribile regalo che una persona possa mai ricevere. Peccato che per i miei amici fosse divertente), anche quando non ero io a parlare. Poi, con gli amici, sono sempre stata...high confident. Mi piace condividere le mie emozioni, perchè, per come la vedo io, la confidenza cementifica il legame. E spesso questo mi ha portato male, malissimo, perchè incularti quando mostri il tuo intimo è più facile. Con grande pena di chi mi vuole bene veramente.
Poi è arrivato il grande amore, che è stato subito il grande amico, contemporaneamente. E quando tutto è finito, il dolore è stato doppio.
Tuttavia, nonostante tutto, nonostante gli insegnamenti che ho raccolto, il tesoro che ho messo da parte, e gli amici veri, e quelli che sono scomparsi...resterò quella che sono.
In altri luoghi, strani o nuovi, con altre persone o con gli stessi...non smetterò di comunicare. Questa sono io.

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