mercoledì 20 gennaio 2010

La forza del silenzio

Domenica ho assistito alla partita Villa Cortese - Bergamo.
Le ragazze erano cariche, molte le nazionali per parte, la Piccinini spiccava su tutte, tra le "bergamasche", con grande gioia dei miei compagni di partita.
E' straordinario scoprire come lo sport sia vissuto diversamente dal calcio. In modo quasi epidermico. Quel palazzetto è un'esplosione di gioia. E le atlete sono senza filtro, vicine ai loro scatenatissimi tifosi. Lo speaker è un dj che intervalla cronaca, sparate a tutto volume e musica.
Poi la partita sta per iniziare ed ecco la trasformazione: Haiti è lì nei cuori di tutti e scatta il minuto di silenzio. Un azzeramento di volume immediato. Non si muove nessuno. Si sentono il ronzio dei condizionatori, il motorino che passa sulla strada accanto, qualche colpo di tosse isolato.
Sembra quasi di sentirli, quei cuori.

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