Beh, oggi non posso non dedicare il mio post alle donne, anche perchè la parte maschile di me ritiene inaccettabile quella partita su quello sport che le piace tanto...
A parte gli scherzi, oggi è la giornata contro la violenza sulle donne. O meglio, che la auspica. Non sto a guardare troppo lontano, in Paesi in cui manca il rispetto dei più elementari diritti. Guardiamo qui vicino, molto vicino. Di violenze ne subiamo tutte, e di solito le nascondiamo, perchè rimaniamo spiazzate o ce ne vergognamo o ce ne fanno vergognare o qualcuno le minimizza. Come mia madre, che ignorava il simpatico esibizionista che cercava la sua attenzione, giovane sposina che usciva per la spesa. Come me e Simonetta, che una volta sul treno abbiamo semplicemente cambiato posto, invece di ridicolizzare un altro di questi personaggi. Come Silvia, che è stata buttata gambe all'aria alla fermata dell'autobus e per fortuna solo questo, e che ora gira con uno spray al peperoncino. Come un'altra cara amica che ha subito avances dal suo direttore.
Un pensiero va a quelle persone che, con evidente allusione, dice che per voi donne è più facile trovare lavoro, se volete...un pensiero va a quelle donne che ci credono e chiudono la propria coscienza in un angolo...un pensiero a quelle donne che lo fanno sistematicamente, salvo poi ripararsi dietro un'ipocrita apparenza, e permettersi anche di dispensare consigli.
Poi ci sono i segnali. Come quello di Annalisa, bello forte e a voce alta, sul tram, che ha chiesto a un lumacone di spostarsi, visto il grande spazio intorno. E scusate se è poco.
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