mercoledì 29 luglio 2009

Parlare o tacere?

Quando ci succedono delle cose non piacevoli ecco aprirsi davanti a noi due strade: parlare o tacere? Mi tengo tutto dentro o cerco aiuto?
Entrambe le opzioni sono molto accattivanti. Il "farsi gli affari propri", oltre che avvolgerci in un indubbio alone di mistero, ci regala la convinzione che si possa bastare a se stessi visto che non si ha bisogno di nessuno, che dentro di noi ci sia tutta la forza di cui abbiamo bisogno, e che non chiedendo aiuto non saremo così mai in debito con gli altri. Purchè la convinzione non sia solo un'illusione, purchè questa forza non si esaurisca, purchè non si arrivi al limite, con imprevedibili conseguenze.
ll cercare conforto è sentire il caldo abbraccio di una persona amica, buttare tutto fuori per riuscire a superare il momento difficile, cercare un punto di vista diverso che non sia quell'angolino dove siamo andati a sbattere e che non sembra offrire vie d'uscita. Sicuramente la condivisione di un dolore può consolare. Il rischio è che, nel momento in cui gli amici non siano subito disponibili al soccorso del cuore ferito, la disperazione sia insostenibile. O che, abituati ad essere presi per mano, non siamo più capaci di essere a nostra volta consolatori.

2 commenti:

Lunaike ha detto...

Nel buddismo si può riassumere in. "aspettativa", questa è l'artefice della maggior parte del nostro malessere, difficilmente l'ambiente risponde nel modo giusto e, soprattutto, nel momento giusto. Per questo chi pratica il Sutra ogni giorno recita anche per rafforzare la propria tempra in modo da "bastarsi", chi ci riesce, miracolosamente, ritrova un contesto che risponde, straordinariamente bene alle proprie necessità. Provato sulla mia pelle!!! Per quel poco che posso fare a distanza, io ci sono, e sono certa che mi sforzerei di trovare le parole che possono aiutarti a districare momenti e pensieri contorti.

Lunaike ha detto...

Nel buddismo si può riassumere in. "aspettativa", questa è l'artefice della maggior parte del nostro malessere, difficilmente l'ambiente risponde nel modo giusto e, soprattutto, nel momento giusto. Per questo chi pratica il Sutra ogni giorno recita anche per rafforzare la propria tempra in modo da "bastarsi", chi ci riesce, miracolosamente, ritrova un contesto che risponde, straordinariamente bene alle proprie necessità. Provato sulla mia pelle!!! Per quel poco che posso fare a distanza, io ci sono, e sono certa che mi sforzerei di trovare le parole che possono aiutarti a districare momenti e pensieri contorti. Esther