sabato 13 agosto 2022

Che poi, se ci pensi, la perfezione...


 ...è davvero noiosa come dicono tutti?

No, per me è solo molto faticosa. Perchè richiede davvero troppa, troppa energia. Me ne sono accorta...sai quando? Apprestandomi a trascorrere un fine settimana a Cagliari, per il quale ho dovuto preparare un bagaglio minimo, secondo gli standard di certe compagnie aeree. E anche non è andato lontano da quello che ho fatto spesso negli ultimi sei anni, a spasso per il Nord Italia in trasferta e poi a Capo Verde, realizzare di dover portare solo l'essenziale è stato libearatorio.

Una sola crema, un burrocacao, i capelli liberi di spettinarsi: non è importato. Le mie amiche e compagne di viaggio mi hanno ripetuto più volte quanto fosse bello e luminoso il mio sorriso, spesso con un bel vaffanculo d'amicizia. E, guarda, quell'insulto ci sta tutto. A me e a tutta quella sovastruttura che mi sono costruita e che mi porto a spasso come un carrozzone. Un carrozzone per una Carrozza: già il cognome è pesante epitome di un peso da portare a spasso, perchè amplificarlo ancora di più, perchè aggiungerci macigni? E allora basta.

Anche questo percorso che mi ha riportato nella mia pelle, in un peso normale, mi ha fatto capire quanto avevo aggiunto intorno per difendermi da me stessa. Una condizione di autodisciplina alienante. Per poi star male, in quella gabbia senza più divertimento, da cui l'allegria è rimasta fuori. Come ho potuto dimenticarla?

E allora, perfette per chi? Perchè questa è la vera domanda.

Io ho un sorrisone coi dentoni. Imperfetto. Eppure.

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