giovedì 19 luglio 2012

E QUI TAGLIA


La storia (normale) di un gruppo di amici dalle capacità straordinarie. Che non vuole soccombere alla crisi
 
Come nascono i QQ.
Dai primi calci a un pallone? Dall’oratorio e dalle scuole? Dalle spiagge di Alassio nell’età della “stupidera”, o di qualche altra località delle prime vacanze? Dai locali di Milano, o dai balli caraibici?
Trovare un’origine per questo gruppo è difficile, così come per questo soprannome così breve. Non c’è stato un punto di partenza, almeno, non prima del 21 gennaio di questo 2012.
Fino a quella data nessuna velleità artistica, ma tanto divertimento, per un gruppo di amici cresciuto insieme e dalla spiccata vena goliardica. In giro a divertirsi, cantare, ballare e urlare, in un modo che ha sempre coinvolto gli altri, ovunque. Una forza trascinatoria autentica e genuina, a prova di diffidenza, senza essere cafoni, né maleducati, né guastafeste. Una verve naturale che altro non è che gioia di vivere, voglia di divertirsi insieme, di sorridere dei guai. Sorridere: la cosa più bella che una persona possa fare, in una vita, un momento storico, pieno di preoccupazioni.
Fino a che è arrivata la proposta (“ma voi siete animatori? Ci lasciate un recapito?”), arrivata nel bel mezzo di un fine settimana in montagna, in un noto locale di Courmayeur. Una “prima volta”, quella che poi è andata in scena per la Festa della Donna, che ha confermato le loro innate capacità…intrattenitorie.
Per quel primo spettacolo in montagna erano 7: Mirko, Davide, Roberto, Stefano, Andrea, Claudio ed Enrico.
E poi è arrivata l’idea del cortometraggio.
“Il progetto - ha affermato il regista Mirko Ciro Raspatelli - è partito sin da subito con il massimo coinvolgimento da parte di tutto il gruppo, ma soprattutto da parte degli attori che ne hanno fatto parte. L'idea di creare "E qui taglia" è nata dal sentire, tramite telegiornali, sempre tante disavventure e disgrazie legate proprio all'azienda per recupero crediti Equitalia. Con questo video, nel nostro piccolo, vorremmo lanciare una sorta di messaggio doppio...in primis ai nostri politici, e poi anche a noi cittadini..”
Girato a Magenta e limitrofi, con attori non professionisti, i QQ si ritengono più che soddisfatti del risultato ottenuto. A costi zero, senza sponsor, il gruppo QQ cerca e trova il necessario a casa propria o chiedendo collaborazioni gratuite fin dove possibile. “Siamo intenzionati a proseguire con questo nuovo progetto”, conclude Mirko.
Il corto è stato presentato in anteprima a Marcallo con Casone (MI) domenica 15 luglio, presso l’Only Village. Alla presentazione sono intervenute circa 200 persone, una folla fatta soprattutto di amici e parenti e conoscenti. La prossima proiezione è prevista per sabato 21 luglio a Cisliano (MI) nel corso della manifestazione “La grande abbuffata acustica”.
Il tema.
Il progetto prende spunto dalla realtà sociale del Paese, in una chiave sintetica e immediata, facile da comprendere, ironica, un filo amara.  
E Qui Taglia fa il verso già dal titolo all'organo demandato alla riscossione, esasperandone i metodi, scanditi da un tappeto musicale veloce e da un montaggio che alterna sfocature a messe a fuoco e cambi di inquadratura veloci, il tutto in bianco e nero. Più ironica la seconda parte, con l'assalto mediatico al "presidente", l'emblema politico dei nostri tempi, che se la cava con il più classico degli escamotage, il panem et circensem. E un messaggio finale giocoso, ma che nasconde tanta voglia di ottimismo nel futuro.
I numeri del piccolo successo.
Il nucleo dei QQ da cui è partito il progetto E Qui Taglia è formato da 5 persone: l’ideatore e regista Mirko Ciro Raspatelli, Stefano Calcaterra, Davide Spinoso, Claudio Ranzani e Roberto Ticozzi. 30 anni di media, belli, atletici e altamente televisivi, ma soprattutto dotati di quel senso dello spettacolo di cui abbiamo già scritto.
40 le persone coinvolte in questo primo cortometraggio, tutti a titolo gratuito. Anche perchè le uniche spese hanno riguardato le locandine e il fotografo e il grafico che le hanno realizzate.
40 ore circa di girato, di domenica  o dopo il lavoro, per venire incontro agli impegni professionali di tutti e ritrovare ogni volta la stessa intensità di luce.
Riprese che sono iniziate i primi di maggio, per concludersi un mese dopo, tutte a distanza di pochi chilometri nella provincia milanese: un cascinale abbandonato nella vallata del Ticino, alla stazione ferroviaria di Magenta e nelle vie presso la cattedrale della città e in piazza Galbani, presso la Cascina Porta e in villa Magnaghi, ad Ossona. 
La curiosità.
Manuel  Vulcano, che nel corto è l’uomo trascinato nel casolare abbandonato e picchiato dai 4 esattori, è il giovanissimo consigliere comunale di Magenta. Studioso ed esperto di cinematografia, divide questa passione proprio con colui che lo ha portato nella squadra amministrativa, il sindaco Marco Invernizzi. Che non si è perso l’anteprima di domenica 15 luglio.
L’altro esperto di  del gruppo è Umberto Ceriani, che ha effettuato tutte le riprese e il montaggio. Gli altri, per la stessa ammissione diretta, son tutti dilettanti. Allo sbaraglio, forse, consapevoli di qualche errore, anche, ma sempre con la stessa, autentica, allegria.

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