domenica 29 agosto 2010

Ripartenze

E' ufficiale. L'estate può considerarsi davvero finita, anche se tecnicamente non lo è ancora. Ma è così. A sancirla, per me reduce del Salento, c'è stata una grande grigliata con gli amici della vacanza e allargata ad con altri, freschi, amici. Niente malinconie, però. E' stata una giornata meravigliosa, allegra, sotto un cielo da cartone animato. La malinconia è arrivata dopo, a casa. E' però più la consapevolezza di aver passato una stagione bellissima e positiva, in cui i pensieri son volati liberi. Ho ritrovato amici di sempre, ne ho conosciuti di nuovi. Ho riscoperto il valore dei rapporti autentici, comunque vada e ovunque si vada, che sia il bar del paese, che sia la discoteca, che sia Santo Stefano Ticino, o Gallipoli e dintorni. Continuo a non capire perchè ho perso quello che ho perso, ma per quello ho sempre la speranza. Ci sono nuovi discorsi lasciati in sospeso, parole non dette e fili non tirati, ma tutto fa parte del gioco, è il pepe, è l'adrenalina.
Così, si riparte. A settembre, come a scuola. A settembre, come la stagione televisiva. A Capodanno ci si augura un nuovo inizio, ma è a settembre che il motore si rimette a girare. Tralascio le mie speranze lavorative, per una volta. Il mio pensiero va a quegli amici che si sposeranno, questo mese. Una delle ripartenze più importanti della vita. E un altro pensiero è per quei piccoli gemelli che saranno battezzati ad un anno esatto dal matrimonio dei loro genitori. Senza essere sacrilega, più che il rito, è l'evento che si aggiunge ad un altro, che costituisce la punteggiatura di una vita insieme. Unica, come deve essere.

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