lunedì 2 novembre 2009

Repulisti

Mattinata piovosa trascorsa straordinariamente a casa con entrambi i genitori. Straordinariamente abbiamo piazzato il babbo ai fornelli, mentre io e la mamma ci siam lanciate nella difficile e rischiosissima operazione della pulizia della zona-documenti. Che per noi significa aprire un intero armadio e, a reparti, buttare non solo vecchi estratti conto, ma anche vecchi cellulari con accessori annessi, occhiali, volantini, fascicoli di qualsiasi genere. Perchè entrambe conserviamo tutto il conservabile. Un lavoro immane.
Io ho una specie di caos organizzato, nella mia "anta". Tutto quello che mi riguarda finisce lì dentro, ma io so che è lì e lo trovo facilmente. Quando, come oggi, devo aprire buste ancora chiuse o riprendere in mano la famosa multa del semaforo o i volantini elettorali e i giornali di settore, finisce sempre che riammucchio tutto per tema e getto via ben poco. Lei invece sospira, chiude gli occhi e via, nel cestino. Quando mi ha passato una pila di cartoline ho avuto i brividi...ma ho ubbidito. Un po' meno con gli occhiali da sole, assolutamente no con i vecchi diari di scuola. Poi ci sono le sorprese: la comunicazione del viaggio vinto nel 1999 (dieci anni fa!!!!) laggiù dall'altra parte del mondo. E, anche, i registri del catechismo, attività serissimamente portata avanti per tre anni da me e la mia Cy.
Quei nomi, alcune di quelle piccole persone di allora le incontro anche oggi, spesso. E quando non penso a quel tempo ormai lontano, il pensiero è all'opposto. E' proprio vero che più cresci e meno senti le differenze con le generazioni a te prossime. Ed è anche vero che se sei sempre te stessa la distanza tra te catechista e te oggi non è poi così abissale.

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