mercoledì 8 aprile 2009

L'informazione al servizio

Non sono d'accordo con chi dice: basta, non parliamone più. Parlarne, e tanto, è la sola cosa che può dare conforto.

Non possiamo lasciarli soli, nel loro dolore. Nel loro senso di impotenza. Nel loro non sapere che fare, non sapere dove andare, cosa mangiare e come vestirsi. Non sapere come mettere in moto la macchina senza benzina, come coprirsi meglio dal freddo della notte, cosa dire ai propri figli quando l'angoscia ti spreme lo stomaco. E in questo stato di impotenza il tempo si dilata, i pensieri si affollano.

No, meglio parlare. Con loro, di loro. Ascoltarli, aiutarli a buttare fuori quella paura. Pensare a loro, adesso come tra una settimana, tra un mese. Fare in modo che l'informazione sia veramente un servizio. Materiale e spirituale. Pensare a come ricostruire i sogni, con quale materia nuova.

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