E' un po' che non scrivo, avevo bisogno di una pausa di riflessione.
Rifletto sui rapporti di noi trentenni. Abbiamo raggiunto un'età in cui conta poco, o comunque molto meno, il dispetto o la permalosità per un mancato appuntamento, per cene saltate, incontri rimandati. Quello che ci lega alle persone che volta per volta impariamo a volere accanto è molto più mentale.
Vediamo amici dopo mesi di distanza, ma quando succede è una gioia, che difficilmente riusciamo ad esprimere completamente. Usciamo con persone interessanti ma i rapporti, amorosi o solo anche di puro divertimento, toccano le nostre differenti corde del cuore e arricchiscono. Tutti.
Poi ci sono i brutti rapporti, quelli che devi metabolizzare più in fretta possibile per non lasciarti sopraffare dalla tristezza. Quello che non ti distrugge, però, ti fortifica.
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