giovedì 2 ottobre 2008

Un tuffo nell'arte

Oggi una nuova trasferta. Da mia sorella, a Bergamo. Finalmente dopo un buon numero di mesi vedo la sua casa, un ampio monolocale, dove vive da sola, a 20 minuti a piedi dal laboratorio di restauro in cui lavora, che diventano 6 se coperti in bicicletta. Tutti su un'unica via: Borgo Palazzo, lunga arteria che parte dal centro per irradiarsi verso i paesi della provincia.

Cresce ogni giorno di più, l'ammirazione per questa mia sorella, che ho sempre visto minore di età e altro da me. La casa è deliziosa ed è piena di lei: ogni angolo parla di Manuela. Un mondo semplicemente organizzato, rassicurante, responsabile.

Poi c'è il laboratorio: un gioiello in un palazzo antico, decadente, dai pavimenti in cotto dissestato e in legno intarsiato, le scale di pietra, i soffitti alti e affrescati, a botte o a volte. E le grandi tele bisognose di cure appoggiate ai supporti. Poi luci, attrezzi, maschere, colori a olio e liquidi diversi.

E soprattutto loro, i restauratori: moglie, marito, figlio e fidanzata. Le due dipendenti come parte della famiglia, che conta altre due figlie e una bella cagnona. Un luogo che emana calore, nonostante la mancanza di riscaldamento necessaria per le opere.

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