Lui mi manca.
Resta lì, la radice di quello che siamo stati è ben piantata in mezzo al mio cuore.
Cerca di riattecchire, rigermogliare, ad ogni pensiero, ogni messaggio, ogni volta che lo vedo. E non senza dolore. Lo fa anche quando mi affanno a cercare surrogati, amicizie, diversivi.
Ma se c'è una cosa che sopporto meno di tutto è il senso di colpa. Deve essere innato nelle donne, come il desiderio di maternità, chessò. Non c'è nulla per cui essere in colpa, eppure è sempre in agguato, dietro l'angolino, quando meno te lo aspetti. Spunta e passi per una lunga autoanalisi, sempre la stessa, per arrivare a capire, per l'ennesima volta, che non ce n'è proprio bisogno.
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