lunedì 20 agosto 2012

Non odio i lunedì

E' lunedì, ma potrebbe essere qualsiasi altro giorno. Principalmente perchè non sono stata in vacanza e oggi non è quel giorno tragico che molti hanno segnato in rosso sul calendario, perchè è il giorno di rientro nella routine lavorativa. Perchè non ce l'ho, la routine lavorativa. Perchè ho lavorato ieri e l'altro ieri e continuerò fino a venerdì e va benissimo così.
Nonostante la sveglia, che è suonata poco dopo le 5 e i miei ormai consueti 30 chilometri per arrivare qui. Ma guido con l'alba che con le sue dita di rosa picchietta sul parabrezza, e picchiettando diventa sempre più chiara. E mentre guido butto un occhio sul display del cruscotto, saltato da un po' e che non riesco a riallineare al tempo presente. Che oggi segna il 4 settembre. Del 2004.
Insomma, non ho la DeLorean, ma per tenermi sveglia provo a tornare indietro nel tempo, a ricordarmi dov'ero, il 4 settembre del 2004. Forse in qualche diario troverei notizie più precise, sicuramente ero a circa un mese dalla laurea. Avrei voluto andare all'Oktober Fest, ma "poi non entri nel vestito!" (mamma sempre adorabile). Faceva caldissimo, lo avrebbe fatto anche un mese dopo e anche al matrimonio della Vale, a metà ottobre, con tutti noi fuori dall'univarsità, visto che io e Marchino avremmo chiuso la serie. Correvo con il peugeottino 205 dell'89 a cercar stampanti, visto che la mia, nel bel mezzo della produzione cartacea dell'ennesimo capitolo, pensava invariabilmente di abbandonarmi. O di stampanti, o di cartucce, in ogni caso. Un'auto leggera e scattante e ovviamente senza condizionatore, con i finestrini a manovella e guidata sempre come se non ci fosse un domani.
Mi stupisco sempre di come il tempo passi e non passi insieme, penso guardando quella data lampeggiante. Son sempre qui. Son sempre io. Anche se ora ho l'alzacristalli elettrico.
E' ora di fare una visita a Monaco di Baviera.

1 commento:

Anna ha detto...

Se ti servisse mai qualcuno che parla tedesco (e sgargarozza birra) al tuo fianco...