lunedì 19 ottobre 2009

Carrambate

Ci sono gesti che, quando li ricevi inaspettatamente, hanno il potere di dare una svolta alla giornata.
Prendiamo ieri. Sonnolenta domenica senza il calcio che conta, con sveglia moooolto vicina a mezzogiorno, pranzo tutti insieme e pomeriggio lento aspettando il turno serale alla radio. Escono tutti, di casa, e resto da sola in pigiama con il gattone che sonnecchia di fianco, appoggiato alla gamba.
Poi, la sorpresa. Mi chiama il mio amico Stefano che dalla Brianza "casualmente" si trova dalle parti di Magenta. A differenza mia, se a lui capitano domeniche sonnolente è più svelto e le semina (e dire che ieri mattina si era già sparato una garetta di corsa a Carate Brianza di soli 17 km...le semina proprio!). Ed eccomi vestita in un batter d'occhio e insieme in quella che è diventata la mia gelateria preferita, con il naso in sù al cielo azzurro e la montagna di chiacchiere che ha riempito un'ora in un baleno. E quel misto di confidenza ed estraneità che accomuna sempre di più le persone che si vedono molto poco ma che si tengono in contatto in altri modi, e si raccontano pezzi di vita a volte fin troppo sinceri. Un grado di conoscenza diverso dagli altri, tutto da classificare, ma che non ha bisogno di maschere, di atteggiamenti, di ruoli da rispettare.

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